martedì 18 novembre 2008

Tramonto a LICJ

Dopo tante ore col biplano, faccio fatica a pilotare il 260.
In preparazione di un tour attraverso l'Europa, riprendo confidenza con uno dei migliori aerei di Aviazione Generale per MS Flight Simulator

domenica 2 novembre 2008

Biplano Tour - Tredicesima tappa

Palm Springs (CA) - Compton (CA) (194.1 mn)

E' l'ultima tappa: la fine di un lungo viaggio e di una bella avventura.
Ho deciso di cercare di ricreare le condizioni atmosferiche in cui si trova Richard Bach. Quindi, meteo personalizzato. Ci sarà da divertirsi!

Decolliamo dal Palm Springs Regional, con prua 276 in direzione Banning, mentre diamo un'occhiata giù ad un Md-82 che si avvia verso la pista
Alle nostre spalle il sole illumina Palm Springs
ma, davanti ai nostri occhi, le nuvole coprono il San Jacinto e le alture circostanti
Ecco Banning e a sinistra il suo aeroporto municipale

Banning è una città che fa parte della contea di Riverside. Al censimento del 2000 contava una popolazione di 23.562 abitanti.
Si trova sul passo di san Gorgonio ad un'altitudine di 792 metri sul livello del mare. Prende il nome da Phineas Banning, proprietario di una linea di diligenze e ricordato come il padre del porto di Los Angeles.

Potremmo tentare l'attraversamento del passo, ma seguendo le gesta del protagonista, viriamo con prua 132 e puntiamo a sud verso Borrego Springs. Inizia a piovere
Saliamo di quota
Mentre il vento ci fa ondeggiare, notiamo un lago (il lago Skinner?)
Scendiamo verso l'aeroporto Borrego Valley
e atterriamo rapidamente

Borrego Springs è un piccolo comune nella contea di San Diego. A causa delle sue temperature estive, superiori ai 40 gradi, molti residenti sono stagionali e, al censimento del 2000, gli abitanti erano 2.535.

Si riparte, di nuovo verso Palm Springs, con prua 338
Il Tiger Moth si arrampica in cielo per scavalcare le montagne
Superiamo l'aeroporto Bermuda Dunes
Le condizioni del tempo su Palm Springs sono molto variabili, mentre avvistiamo un 737
Ci tuffiamo nel passo
Superata Banning, i laghi Perris e Mathews
Siamo usciti dalla perturbazione
L'aeroporto March Field a Riverside
La piana di Riverside
Corona e il suo aeroporto municipale
Salutiamo un 737
Alla nostra sinistra, finalmente, l'oceano Pacifico con la baia di Santa Monica
Fullerton e il suo aeroporto municipale
Mentre cominciamo l'allineamento, uno sguardo a destra verso lo skyline di Los Angeles
Compton: dopo 194,1 miglia e 2 ore e 40 minuti, l'arrivo

Compton è una città a sud di Los Angeles che, al censimento del 2000, contava 93.493 abitanti.
Il suo nome deriva da quello di Griffith D. Compton che guidò in quest'area un gruppo di coloni americani in cerca di un clima più mite.
Purtroppo oggi la città ha una reputazione negativa, essendo considerata una delle zone più pericolose degli Stati Uniti, a causa della presenza di numerose bande e organizzazioni criminali che sfruttano il disagio e le condizioni di povertà degli abitanti per reclutare nuove forze.
Questa reputazione è stata amplificata, a partire dalla fine degli anni '80, da alcuni gruppi locali di musica rap , come gli N.W.A. e Eazy-E che realizzarono i famosi album "Straight Outta
Compton" e "Eazy-Duz-It".
Dr. Dree, il celebre produttore di musica rap, è nato a Compton.

Alla fine di "Biplano", Richard Bach si chiede se ne sia valsa la pena. Seduto davanti al mio monitor, dopo aver percorso 2.416 miglia virtuali e volato per 31 ore e 51 minuti reali, mi pongo
anch'io la stessa domanda. Non ho sentito l'odore dell'oceano Atlantico e il calore del deserto, l'umidità delle foreste e il freddo delle montagne, ma in questi mesi, almeno per qualche ora,
sono stato con la fantasia e grazie a Flight Simulator 2004 tra i cieli, lontano dai tanti piccoli e grandi affanni quotidiani. E, come l'autore del libro, non posso che dire: ne è valsa la pena.
Concludo questo viaggio ringraziando l'ideatore del tour Pax_1601, il forum di Volo Virtuale che ospita tanti appassionati di volo e il suo amministratore e, ovviamente, lo scrittore Richard Bach che con i suoi racconti ci fa volare anche se teniamo i piedi ben saldi a terra.

Un saluto da Compton