Prima di partire, facciamo un po' di conti: finora io e il 260 abbiamo percorso 9055,3 mn, pari a 14.573 Km, in 57h 55m.
Decidiamo di partire allo stesso orario dell'arrivo della tappa precedente. I colori del tramonto ci accompagneranno fino all'arrivo notturno. Sarajevo dista 170,1 mn secondo il piano di volo Lati-Trn-Dbk-Lqsa

Diretti verso la pista 18, scattiamo una foto all'aerostazione e alla torre dell'aeroporto Rinas

Il decollo avviene alle 20:05 e, dopo un paio di minuti, siamo sulla costa albanese

Alla nostra destra, intravediamo il lago Scutari, situato al confine fra l'Albania e il Montenegro

Raggiungiamo gli 11000 piedi di crociera con il sole che inizia a tramontare

Giungiamo al primo waypoint, il vor presso l'aeroporto di Dubrovnik

La virata verso l'interno ci porta a sorvolare zone montuose e poco popolate, a giudicare dalle sporadiche luci. Poi è la volta di Mostar e del fiume Neretva. La città di Mostar fu assediata per nove mesi, tra il 1992 e il 1993, dopo la dichiarazione d'indipendenza della Bosnia Erzegovina dalla Jugoslavia, e fu teatro di atrocità e distruzioni


L'atc ci da' i vettori per un avvicinamento Ils per pista 12 mentre, complice un banco di nubi, la luce diminuisce fino a scomparire

Siamo autorizzati all'atterraggio

Dopo 1h:11m siamo a
Sarajevo, capitale Bosnia-Erzegovina

Lo scenario dell'aeroporto è di Radoslav Tucakov e può essere scaricato da
quiStasera a tavola i
Cevapcici, polpettine di carne tritata.
Alla prossima tappa
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