lunedì 1 settembre 2008

Biplano Tour - Quarta tappa

Columbia (SC) - Augusta (GA) (54,1 nm.)

La breve tappa odierna (45 minuti) ci porta da Columbia ad Augusta in Georgia.
Siamo in estate e il cielo azzurro e le nuvole bianche invitano al volo.
Decollo col fido Tiger Moth da Columbia, salutando la Carolina del Sud
Decido di seguire l'Interstate A20 che, a costo di una piccola digressione dalla rotta diretta, costituisce un punto di riferimento fondamentale
Ma questi cartelli ci sono sempre? E' la prima volta che li vedo!
Proseguendo il nostro volo, incontriamo l'Aiken Municipal Airport
Al confine tra la Carolina del Sud e la Georgia, ecco il fiume Savannah
Sulla sponda georgiana perdo il riferimento dell'I20 e, allora, viriamo ad ovest in direzione dell'aeroporto Augusta Regional at Bush
Preso dalla recente rilettura di Biplano, seguo le orme del protagonista e atterro sul'erba adiacente alla pista

Vi saluto con le consuete notizie sulla nostra meta: Augusta, Georgia.
Fondata nel 1735, come avamposto sul fiume Savannnah, prende il suo nome da Augusta, principessa del Galles e nuora di re Giorgio II d'Inghilterra.
Situata al confine tra Carolina del Sud e Georgia, è una città di poco meno di 200.000 abitanti, la seconda più grande dello stato e la maggiore dell'area del fiume Savannah.
Soprannominata la città giardino del sud, è internazionalmente conosciuta per essere sede in primavera del Torneo Masters di golf che quest'anno ha visto primeggiare il sudafricano Trevor Immelman davanti a Tiger Woods (stavo scrivendo Moth!).
In tempi recenti, Augusta è diventata un importante centro di medicina col Medical College of Georgia, nel campo delle biotecnologie e in quello militare.
Ad Augusta crebbe, in condizioni di grande disagio, il grande e compianto "padrino del soul" James Brown, cui e' dedicata la James Brown Arena, il principale impianto sportivo cittadino, così come il 28esimo presidente USA Thomas Woodrow Wilson.
La città ha dato i natali, tra gli altri, all'attore Laurence Fishburne (il Morpheus di Matrix) e al leggendario Hulk Hogan, campione di wrestling (informazioni tratte da Wikipedia).

Terminato il volo, mi rilasso con una Coca Cola alla salute di tutti i piloti, virtuali e reali.

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