Non è stato facile portare a termine la tappa odierna di 2h e 30m.
Si parte da Augusta con cielo grigio e coperto
Attraverseremo l'intera Georgia facendo affidamento più sulla bussola che sui riferimenti visivi. Avrei potuto seguire l'I20 fino ad Atlanta e poi proseguire a sud verso Columbus, ma preferisco restare fedele al libro. Quindi la rotta è diretta verso Columbus.Per la prima volta il tempo non è buono ma, complici le drastiche transizioni di FS2004, le condizioni non saranno sempre queste
Superato il 50% del territorio georgiano, il tempo migliora, ma il vento ci ha portato fuori rotta e, anziché sorvolare Macon, ci ritroviamo un po' più a sud. Nella foto l'aeroporto della cittadina Wamer Robins
Ed eccoci arrivati Sulla verticale del Metropolitan Airport di Columbus
Come il protagonista di Biplano, saluto il controllore della torre e proseguo verso la nostra destinazione
Columbus è la terza maggiore città della Georgia e ha una popolazione di quasi 200.000 abitanti (censimento 2000). Fu fondata nel 1828 alla fine del tratto navigabile del fiume Chattahoochee dal quale partivano i carichi di cotone verso New Orleans e da lì verso Liverpool. Come le altre città, acquisì maggiore importanza commerciale con l'arrivo della ferrovia che permise l'espansione dell'industria tessile e dell'agricoltura.
Durante la Guerra Civile, divenne uno dei più importanti centri industriali dei Confederati. Proprio alla fine della guerra, subì un grande attacco da parte degli Unionisti che distrussero la maggior parte delle industrie. Una targa ricorda che a Columbus si tenne l'ultima battaglia di terra tra i due stati.
La ricostruzione fu immediata e permise l'espansione urbanistica della città. Venne costruito lo Springer Opera House, il teatro ufficiale dello stato della Georgia e venne eretto Fort Benning un importante centro di addestramento dell'esercito.
In previsione delle Olimpiadi del 1996 furono realizzate diverse opere urbanistiche come la costruzione dello stadio di softball, il National Civil War Naval Museum e il Coca-Cola Challenger Space Science Center.
La città ha dato i natali, tra gli altri, a John Pemberton, l'inventore della Coca-Cola, e a Eugene Bullard, il primo pilota da combattimento afro-americano. La playmate di Playboy e bagnina di Baywatch Donna D'Errico ha trascorso qui la sua infanzia.
Ecco l'Alabama ma, se questo è il lago Ogletree, la forma in FS è un bel po' diversa dalla realtà
Arrivati a destinazione: l'aeroporto Auburn-Opelika Robert G. Pitts. Un po' di vento laterale rende l'atterraggio più difficile ma me la cavo
Come si vede dall'indicatore, di carburante me ne è rimasto ben poco!
Auburn è la più grande città dell'Alabama orientale con una popolazione di 54.348 abitanti (anno 2007).
Fondata nel 1839 da comunità che, da qualche anno si trovavano nella zona, con l'intento di diventare un centro religioso ed educativo per tutta l'area.
Nel 1859 venne fondato un college che diventerà la famosa Auburn Univeristy. Dalla Guerra Civile alla II Guerra mondiale, la città ha attraversato periodi di depressione intervallati da altri di sviluppo. L'Auburn University, che oggi conta 4.300 dipendenti, è considerato uno degli atenei più prestigiosi della'area e da sempre costituisce il fulcro della città, permettendone lo sviluppo e il conseguente aumento della popolazione. Anche l'industria e' legata all'università con i centri di ricerca nel campo delle alte tecnologie.
La città comprende 16 parchi e un giardino botanico con 150 specie di alberi dell'Alabama e del sud-est del paese.
Tra gli studenti di Auburn citiamo: il giocatore di basket e medaglia olimpica Charles Barkley, il nuotatore Rowdy Gaines tre volte medaglia d'oro olimpica, Bo Jackson, uno dei pochi atleti capaci di disputare i campionati professionisti americani di baseball e di football e Jimbo Wales uno dei fondatori di Wikipedia da cui traggo queste notizie.
Un saluto da Auburn.
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