Oggi (meteo reale del 9 febbraio) si vola da Dublino a Belfast: una tappa breve che si rivelerà difficile, per il forte vento, e amara per un ricordo che, sepolto nella mia memoria, è riapparso leggendo qualche nota riguardante la guerra civile nell'Ulster.
Un Natale di tanti anni fa, la famiglia riunita intorno alla tavola imbandita, si ascoltava al telegiornale l'inviato Paolo Frajese intervistare un bambino che, con uno sguardo infinitamente triste, dichiarava la sua passione per il Manchester United. Alle sue spalle venivano inquadrate macerie e i posti di blocco delle truppe inglesi che facevano intuire, anche ad un bambino come me, quanto fosse difficile la vita in quelle strade e la differenza tra il suo Natale e il mio. Purtroppo, molti altri conflitti si sono susseguiti e i bambini sono sempre le prime vittime innocenti.
Il piano di volo Ifr collega direttamente i due aeroporti (Eidw-Egaa) per una distanza di 72,6 mn.

Con il nostro SF260 ci dirigiamo verso la pista 34, seguendo una fila di liners

La differenza di stazza con il 737 della Ryanair è notevole!

Alle 12.15 lasciamo una nuvolosa Dublino

La visibilità è ridotta e possiamo intravedere alle nostre spalle un tratto di costa a nord della baia di Dublino

A sinistra scorre il Boyne nei pressi della città di Drogheda

Le raffiche di vento spazzano le nubi e ci presentano un panorama innevato

Mentre iniziamo la discesa verso l'aeroporto Aldergrove, l'Atc ci comunica un avvicinamento visuale per pista 35. Poiché dall'Atis giungono notizie di temporali sulla zona d'arrivo, mi stupisco che non ci venga consentito l'atterraggio sulle piste 17 o 25 che dispongono dell'Ils. Dipenderà dal vento?

In lontananza il lago Lough Erne

Mentre proseguiamo la discesa, le condizioni atmosferiche peggiorano e veniamo sballottati a lungo. A sinistra il lago Lough Neagh.
Un'antica leggenda irlandese narra che questo lago sia stato formato dal gigante Fionn Mac Cumhaill, che avrebbe preso un grosso pezzo di terreno per lanciarlo al suo rivale in Scozia. Nel sollevare la quantità enorme di terra, si sarebbe formato il lago, mentre, per un lancio sbagliato del gigante, il terreno caduto nel Mare d'Irlanda avrebbe creato l'Isola di Man.

Ecco la sequenza dell'atterraggio che mi ha impegnato molto



Dopo 30 minuti di volo, eccoci a
Belfast 
La ricetta locale è l'
Ulster Fry, una prima colazione che spesso viene servita anche a pranzo o a cena.
Un saluto dall'Irlanda del Nord.
6 commenti:
Sai che non mi ricordo più come si attiva l'ATIS? Che vergogna! Alle volte mi parte da solo e non riesco più a fermarlo; mi rinfreschi la memoria?
Sulla mappa di FS, o sulle carte, è presente la frequenza radio dell'Atis per un determinato aeroporto. Anche sul gps, una volta, selezionato l'aeroporto, hai tutte le frequenze. Basta inserire i numeri nella radio Com1 e, non appena si aggancia il segnale, comincia il bollettino. Per non sentirlo più, basta cambiare la frequenza sulla radio. Ciao
Interessante come spieghi minuziosamente tutti i particolari del viaggio e con molta precisione e coinvolgimento..ok Fabio buon Volo da Maury
Grazie Maury. Troppo gentile, ma io ho solo da imparare da tutti voi.
Ciao e complimenti per il tuo tour.
Grazie Fabio, era facile, ma sono pigro
Per quel molto poco che so, sono a disposizione :-)
Ciao
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